Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9697 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:9697SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato di non avere più interesse alla decisione della controversia. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'attualità e la concretezza dell'interesse ad agire, quale presupposto imprescindibile per l'esercizio dell'azione giurisdizionale. Pertanto, il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato espressamente nel corso del giudizio, comporta l'impossibilità di pronunciare una decisione di merito sulla domanda proposta, in quanto il processo perderebbe la sua funzione di tutela di una situazione giuridica soggettiva attuale e concreta. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, pur non entrando nel merito della controversia, costituisce un provvedimento giurisdizionale che accerta l'insussistenza dei presupposti processuali necessari per l'esercizio dell'azione, in ossequio ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Le spese del giudizio possono essere compensate, in considerazione dell'attività difensiva svolta da entrambe le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2019

N. 09697/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10679/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10679 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di ((omissis)), 83;

contro

Consiglio Superiore della Magistratura e Ministero della Giustizia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

della delibera di rigetto dell'istanza di trasferimento del dott. ((omissis)) adottata dal Consiglio Superiore della Magistratur…

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