Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1143 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:1143SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale di un manufatto abusivo, in seguito all'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce una sanzione amministrativa di carattere reale che si applica quando il responsabile dell'abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine assegnato. Tale provvedimento deve individuare con precisione il bene oggetto di acquisizione, l'area di sedime e l'eventuale ulteriore area la cui acquisizione sia necessaria secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, entro il limite massimo del decuplo della superficie abusivamente costruita. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, previa notifica all'interessato, costituisce il titolo per l'immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari dell'acquisizione al patrimonio comunale, senza che sia necessaria la notifica del verbale di accertamento dell'inottemperanza, trattandosi di mero atto endoprocedimentale. L'acquisizione al patrimonio comunale può riguardare l'intero manufatto abusivo, senza possibilità di una acquisizione parziale, qualora l'intervento edilizio abusivo comporti una radicale e complessiva trasformazione dell'immobile, non riconducibile a mere difformità dal titolo edilizio originario.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2023

N. 01143/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02476/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2476 del 2019, proposto da
Andrea Coppola, rappresentato e difeso dall'avvocato Pasquale Fornaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli alla via Loggia dei Pisani n. 25 presso l’Avv. Tommaso Perpetua;

contro

Comune di Sant'Anastasia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonietta Colantuoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli alla Via dei Tribunali n. 181;

per l'annullamento

ordinanza n. 2 del 14.03.2019, con la quale …

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