Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 384 del 2023

ECLI:IT:TARMAR:2023:384SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico che impone la destinazione di un'area a verde pubblico attrezzato per lo sport, senza prevedere la possibilità di edificazione a iniziativa privata, costituisce un vincolo di natura conformativa e non espropriativa, anche laddove il piano regolatore generale riservi all'amministrazione comunale la realizzazione delle relative opere pubbliche. Pertanto, il proprietario dell'area non può pretendere una diversa destinazione urbanistica o il pagamento di un indennizzo, salvo il caso in cui sia decorso il termine quinquennale di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 327/2001 senza che l'amministrazione abbia provveduto all'espropriazione o all'acquisizione dell'area. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia urbanistica, non è obbligata ad accogliere le proposte di variante formulate dal privato, salvo che non si sia consolidata in capo a quest'ultimo una posizione giuridica differenziata. Inoltre, l'amministrazione, nel caso in cui ritenga di procedere alla realizzazione delle previsioni del piano regolatore generale ad iniziativa pubblica, deve determinare celermente l'indennità di espropriazione e approvare il relativo progetto, al fine di non penalizzare oltre il dovuto il proprietario dell'area. Infine, il mero valore di mercato dell'area, pur rilevante, non incide sulla legittimità dei provvedimenti che confermano la destinazione urbanistica prevista dal piano regolatore generale, in assenza di un sostanziale svuotamento del contenuto del diritto di proprietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/06/2023

N. 00384/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00113/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 113 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Moretti Sergio, rappresentato e difeso dagli avvocati Mario David e Giuseppe Ferrari, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Mario David, in Ancona, via Matteotti, 74;

contro

Comune di Macerata, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

delle deliberazioni del Consiglio Comunale di Macerata n. 109/2004 e n. 30/2007, aventi ad oggetto l’adozione e l’approvazione di una variante al PRG.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udie…

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