Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22300 del 8 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22300PEN

Massima

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Il concorso dell'imputato nell'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando la sua condotta, caratterizzata da sistematicità e continuità nell'acquisto e nella commercializzazione della droga, dimostra una consapevole e volontaria partecipazione alle finalità e alle attività del sodalizio criminoso, contribuendone in modo non meramente occasionale alla realizzazione. Ciò è desumibile da un'approfondita ricostruzione modale e temporale delle condotte, supportata dalle risultanze delle intercettazioni, che evidenziano il ruolo determinante dell'imputato nei rapporti con gli altri partecipi dell'associazione. Inoltre, il concorso dell'imputato nel reato fine di spaccio di stupefacenti è configurabile anche in assenza di una puntuale indicazione della natura della sostanza, purché risulti comunque provata la sostanzialità della condotta illecita contestata, in relazione ai rapporti dell'imputato con i fornitori e con gli altri soggetti coinvolti nella catena di distribuzione della droga. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa la concessione delle attenuanti generiche, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata, anche in considerazione della gravità del precedente specifico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1628/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 30/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. I. M. (OMISSIS) che insiste.

RI…

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