Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23328 del 6 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23328PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso alle manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione alle Forze dell'Ordine in occasione di tali eventi può essere legittimamente adottato anche quando i fatti contestati, pur non essendo avvenuti direttamente durante una competizione, siano comunque ad essa strettamente collegati da un rapporto di diretta causalità, come nel caso di una "spedizione punitiva" presso il centro di allenamento di una squadra di calcio per lamentare il rendimento sportivo della stessa e pretendere dai calciatori maggior impegno. La motivazione del provvedimento di convalida del Giudice per le indagini preliminari deve indicare adeguatamente le ragioni di necessità ed urgenza che hanno indotto il Questore all'adozione del provvedimento, la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, l'attribuibilità a quest'ultimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge, nonché la congruità della durata della misura, senza che sia necessaria un'analisi dettagliata di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le stesse risultino implicitamente disattese in ragione della loro incompatibilità con la decisione adottata. La determinazione della durata minima dei divieti e degli obblighi conseguenti alla commissione di episodi di violenza in occasione o nel corso di manifestazioni sportive da parte di soggetti già in precedenza sottoposti ad analoghi provvedimenti rientra nella discrezionalità del legislatore, senza che ciò comporti alcuna violazione dei principi costituzionali, in considerazione della diversità di ambiti, presupposti e conseguenze delle misure applicate ai sensi della legge n. 401 del 1989 rispetto alla disciplina generale delle misure di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 6/6/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. D'Ambrosio Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6 giugno 2015 il Giudic…

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