Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29245 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29245PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso mediante la redazione di una procura generale in favore di soggetti consapevoli dell'incapacità mentale del disponente, al fine di appropriarsi indebitamente del suo patrimonio, integra il reato di falso in atto pubblico, a prescindere dall'effettiva esistenza di un danno patrimoniale per il disponente o per terzi. Infatti, il delitto di falso mira a tutelare l'interesse pubblico alla genuinità e veridicità degli atti, nonché la fiducia che la società ripone in essi, indipendentemente dalle conseguenze patrimoniali derivanti dalla condotta fraudolenta. Pertanto, la consapevolezza dell'imputato circa l'incapacità mentale del disponente e il suo coinvolgimento nell'architettare l'operazione delittuosa, anche se non direttamente autore materiale della falsificazione, integrano il dolo del reato di falso in atto pubblico. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, anche se in contrasto tra loro, rientra nella competenza esclusiva dei giudici di merito, la cui motivazione, se logica e congrua, non è censurabile in sede di legittimità. Infine, il termine prescrizionale del reato di falso in atto pubblico non è ancora decorso, tenuto conto delle sospensioni del termine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. FE. , N. IL (OMESSO);

2) RO. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/03/2006 CORTE APPELLO di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Uditi i difensori degli imputati avvocato ANGELOZZI…

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