Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7497 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7497SENT

Massima

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Il giudizio amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora emergano giustificate ragioni per disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il venir meno dell'interesse attuale e concreto alla pronuncia giurisdizionale, anche a seguito della produzione documentale da parte dell'amministrazione resistente in sede cautelare, determina l'improcedibilità del ricorso, senza necessità di entrare nel merito delle censure originariamente dedotte. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, pur non pronunciandosi sul fondamento delle domande proposte, può comunque disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione delle circostanze del caso concreto e del comportamento complessivo delle stesse nel corso del procedimento.

Sentenza completa

N. 03090/2015
REG.RIC.

N. 07497/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03090/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3090 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Loiodice & Associati in Roma, Via Ombrone, 12 Pal B);

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento con cui la Commissione ha deliberato di non procedere alla lettura dei successivi elaborati con riferimento alle prove di esame del concorso indetto con D.D. 22.03.2013 per 250 post…

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