Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45864 del 14 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45864PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di bancarotta fraudolenta, sia per operazioni dolose che per omissioni documentali, richiede la prova del dolo specifico dell'agente, consistente nella volontà di cagionare il dissesto della società o di occultare la sua reale situazione patrimoniale e finanziaria ai creditori. Tale coefficiente soggettivo può essere desunto anche indirettamente dalla condotta dell'amministratore, dalla sua inerzia nel far fronte ai debiti accumulati e dal mancato adempimento degli obblighi contabili, qualora tali comportamenti siano idonei a compromettere la conoscenza della situazione aziendale e a pregiudicare le ragioni dei creditori. L'amministratore subentrante, inoltre, non può sottrarsi alla responsabilità per i debiti pregressi della società, qualora non abbia adottato tempestive iniziative per il loro pagamento o per la richiesta di fallimento, contribuendo così all'aggravamento del dissesto. La concessione delle circostanze attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale può motivatamente escluderle sulla base di elementi di natura personale, senza dover necessariamente prendere in considerazione tutti i fattori favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/12/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La pronunzia impugnata e' stata deliberata il 12 di…

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