Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 182 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:182SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla nuova istanza di condono comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale a superare il precedente procedimento conclusosi con i provvedimenti sanzionatori oggetti dell'impugnativa. L'interesse ad impugnare si trasloca pertanto verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva. Ciò in quanto la presentazione dell'istanza di condono successivamente all'impugnazione dell'ordine di demolizione produce l'effetto di rendere inefficace tale provvedimento e, quindi, improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse. Il principio trova applicazione anche nel caso in cui la domanda di condono sia stata presentata in epoca successiva alla proposizione del ricorso, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla nuova istanza di condono comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento che vale comunque a superare il precedente procedimento conclusosi con i provvedimenti sanzionatori oggetto dell'impugnativa.

Sentenza completa

N. 02587/2002
REG.RIC.

N. 00182/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02587/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2587 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Salerno, P-Zza Xxiv Maggio,26 c/o Avv.Zucchi;

contro

Comune di Cava dei Tirreni, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Salerno, largo Plebiscito,6 c/o Avv.Scarpa;

per l'annullamento

della nota prot.n.33951/2002 di diniego istanza in sanatoria.

Visto il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Cava …

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