Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19844 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19844PEN

Massima

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Il giudizio sulla tenuità del fatto ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. richiede una valutazione complessa che tenga conto non solo dell'esiguità del danno o del pericolo, ma anche delle modalità della condotta e del grado di colpevolezza dell'agente, desumibile dalle circostanze del caso concreto. I precedenti penali e la capacità a delinquere dell'imputato possono essere ostativi all'applicazione della causa di non punibilità solo se integrino il "comportamento abituale", ovvero se l'imputato sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, oppure abbia commesso più reati della stessa indole. Il giudizio sulla capacità a delinquere, rilevante ai fini della valutazione della pericolosità sociale, non può invece rilevare autonomamente ai fini dell'applicazione dell'art. 131-bis c.p., salvo che si traduca in un indice di maggiore gravità del fatto sotto il profilo del grado di colpevolezza. La motivazione della sentenza deve essere valutata nel suo complesso, essendo sufficiente che, anche attraverso una valutazione globale delle deduzioni e risultanze processuali, il giudice spieghi in modo logico ed adeguato le ragioni del proprio convincimento, dimostrando che ogni fatto decisivo è stato tenuto presente. Pertanto, l'esclusione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto può essere desunta anche implicitamente dalla motivazione, ove risultino adeguatamente valutati gli indici di gravità oggettiva del reato e il grado di colpevolezza dell'imputato ai sensi dell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 2/10/2019 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8 convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'annullame…

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