Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43354 del 23 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43354PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. non presuppone necessariamente un previo accordo o la reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo sufficiente che la coscienza del contributo fornito all'altrui condotta esista unilateralmente, potendo manifestarsi come previo concerto, intesa istantanea o semplice adesione all'opera di un altro che rimane ignaro. Pertanto, la condotta di chi accompagna e carica a bordo della propria autovettura le persone che hanno materialmente commesso il reato, fornendo così un consapevole contributo alla realizzazione della condotta delittuosa, integra la fattispecie del concorso nel reato, a prescindere dalla previa intesa o dalla reciproca consapevolezza tra i concorrenti. La responsabilità del concorrente può quindi essere affermata sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, senza che sia necessario l'accertamento di specifici elementi a suo carico, essendo sufficiente che emerga il suo consapevole contributo causale alla realizzazione del fatto. In tal senso, la motivazione della sentenza che, sulla base di una valutazione globale delle risultanze processuali, affermi la responsabilità del concorrente, risulta congrua e logica, senza che possano essere accolte censure difensive volte a una diversa interpretazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2060/2007 CORTE APPELLO di ROMA, del 25/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 25.1.12 la Corte di Appello di Roma con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.