Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 148 del 2016

ECLI:IT:TRGABZ:2016:148SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il proprietario di un immobile non può eseguire senza preventiva autorizzazione comunale opere di costruzione, sopraelevazione, restauro, ristrutturazione o trasformazione, anche parziali, di edifici e muri di cinta, indipendentemente dalla destinazione urbanistica dell'area in cui l'immobile insiste. La mancanza di tale autorizzazione comporta l'illegittimità dell'intervento edilizio e l'obbligo di demolizione e ripristino dello stato originario, anche qualora l'opera sia stata realizzata in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa che ha introdotto l'obbligo autorizzativo, salvo in casi eccezionali di particolare tutela dell'affidamento del privato. L'amministrazione comunale, una volta accertata la realizzazione di un intervento edilizio abusivo, è tenuta a emettere un provvedimento di demolizione e ripristino, senza necessità di una specifica motivazione, trattandosi di un atto dovuto. Il proprietario non può invocare la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento sanzionatorio, avendo comunque avuto la possibilità di presentare le proprie deduzioni difensive. Il principio di tutela dell'affidamento non opera in presenza di opere abusive, in quanto i "reati permanenti" edilizi non possono essere sanati dal mero decorso del tempo. Infine, la realizzazione di un'opera in assenza di autorizzazione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale comporta la violazione delle norme di tutela del paesaggio, indipendentemente dalla conformità dell'opera agli strumenti urbanistici.

Sentenza completa

N. 00222/2015
REG.REK.

N. 00148/2016

N. 00222/2015 REG.REK.

REPUBLIK ITALIEN

IM NAMEN DES ITALIENISCHEN VOLKES

Das Verwaltungsgericht

Autonome Sektion für die Provinz Bozen

verkündet vorliegendes

URTEIL

im Rekurs Nr. 222 des allgemeinen Registers des Jahres 2015, eingebracht von:
((omissis)), vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten ((omissis)) und ((omissis)), mit Wahldomizil in der Kanzlei des RA ((omissis)) in Bozen, Obstplatz, 44;

gegen

Gemeinde Bozen, vertreten und verteidigt von den Rechtsanwälten ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) und ((omissis)), mit Wahldomizil am Sitz der Anwaltschaft der Stadtgemeinde in Bozen, Gumergasse, 7;

und gegen

((omissis)), nicht eingelassen;

für die Aufhebung

1) der Verordnung der Stadtgemeinde Bozen zum Abbruch und zur Wiederherstellung des ursprünglichen Zustandes Nr. 07/2015 vom 11.06.2015,…

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