Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9723 del 28 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9723PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La condanna per il reato di minaccia è legittima quando le dichiarazioni dell'imputato, valutate nel loro contesto, risultano oggettivamente idonee a suscitare nella persona offesa un fondato timore per la propria incolumità, a prescindere dalla concreta verificazione dell'evento minacciato. Tuttavia, il reato di ingiuria, essendo stato abrogato, non può più essere contestato all'imputato. Inoltre, il risarcimento del danno non patrimoniale deve essere ridotto proporzionalmente, in considerazione della parziale riforma della sentenza di condanna. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. La condotta minacciosa è penalmente rilevante quando le espressioni utilizzate, valutate nel loro contesto, risultano oggettivamente idonee a suscitare nella persona offesa un fondato timore per la propria incolumità, a prescindere dalla concreta verificazione dell'evento minacciato. Ciò emerge dalle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni, ritenute attendibili dal giudice di merito. 2. Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato dal Decreto Legislativo n. 7/2016, non può più essere contestato all'imputato, comportando l'annullamento senza rinvio della relativa statuizione di condanna. 3. Poiché la sentenza è stata parzialmente riformata, con l'annullamento della condanna per il reato di ingiuria, il risarcimento del danno non patrimoniale deve essere proporzionalmente ridotto, in applicazione del principio di proporzionalità. 4. La pena per il residuo reato di minaccia, tenuto conto dei limiti edittali all'epoca vigenti e delle circostanze attenuanti generiche già concesse, può essere rideterminata direttamente in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Anton - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2015 del TRIBUNALE di LAMEZIA TERME;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Procuratore Generale i persona del Dott. LOY Maria Francesca, che ha concluso per l&#x…

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