Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1348 del 14 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1348PEN

Massima

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Il possesso di un veicolo con numero di telaio contraffatto costituisce prova sufficiente della consapevolezza della provenienza delittuosa del bene, in quanto l'abrasione del numero di telaio non può sfuggire alla percezione visiva del possessore, il quale pertanto non può invocare l'ignoranza della illecita provenienza del veicolo. Il comportamento tenuto dal possessore alla vista degli operanti di polizia, inoltre, costituisce ulteriore elemento di prova della sua mala fede. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere provato il dolo del reato di ricettazione, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, essendo precluso il riesame delle circostanze fattuali che hanno condotto alla pronuncia di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Am. Gi. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria, in data 30.09.2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 30.09.2008, la Corte d'Appello di R…

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