Il ricorso per cassazione è inammissibile per carenza dei requisiti di cui all'art. 366 c.p.c., sia quanto all'esposizione dei fatti di causa, sia quanto alla specifica deduzione dei motivi di cui all'art. 360 c.p.c. Infatti, la tempestività della richiesta di notifica all'ufficiale giudiziario, pur essendo la notifica stessa successiva alla scadenza del termine per ricorrere, sana la nullità derivante dall'incompetenza dell'ufficiale giudiziario che ha eseguito la notifica. Tuttavia, il ricorso è comunque inammissibile per il mancato rispetto dei requisiti di forma e contenuto prescritti dalla legge per la proposizione del ricorso per cassazione. Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità del ricorso, deve verificare la sussistenza di tali requisiti, indipendentemente dalla sanatoria di eventuali vizi della notifica, al fine di assicurare il rispetto del principio di tassatività dei motivi di ricorso e di concentrazione del giudizio di legittimità. Le spese processuali seguono la soccombenza.