Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21600 del 30 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21600PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La continuazione tra più reati, ai fini dell'applicazione del relativo istituto, richiede non solo la prossimità temporale degli episodi, ma anche la sussistenza di elementi significativi che dimostrino l'unitarietà del disegno criminoso, quali l'identità dei titoli di reato e la contiguità geografica della loro commissione. La mera analogia dei titoli di reato e l'appartenenza dell'imputato a un determinato gruppo etnico non sono di per sé sufficienti a integrare il requisito della continuazione, in assenza di una compiuta allegazione da parte del condannato di dati concreti idonei a superare la diversità dei contesti spazio-temporali in cui i reati sono stati realizzati. Il giudice di merito, pertanto, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della continuazione, deve effettuare un'analisi approfondita degli elementi fattuali, senza limitarsi a considerazioni meramente formali o astratte, al fine di accertare l'effettiva unitarietà del disegno criminoso sotteso alla pluralità di condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 07/04/2 -

Dott. SIOTTO ((omissis)) rel. Consigliere SENTE -

Dott. CAIAZZO ((omissis)) N. 1 -

Dott. MAZZEI Antonella P. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CARTA ((omissis)) N. 47411/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. IO. CR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 202/2010 TRIBUNALE di FOGGIA, del 16/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis));

lette le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.

RILEVA

Con ordinanza del 16/11/2010 il Tribunale di Foggia ha rigettato la richiesta di applicaz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.