Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46225 del 2 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46225PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni ai sensi dell'art. 240 c.p., comma 2, è legittimo quando l'ingente patrimonio accumulato dal soggetto sia manifestamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e agli investimenti leciti effettuati, in assenza di prova della legittima provenienza dei beni, dovendosi ritenere che gli stessi derivino dai proventi di attività delittuose, in particolare di associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, anche se il procedimento penale si sia concluso con sentenza di non doversi procedere per morte dell'imputato. La confisca può riguardare non solo i beni intestati all'imputato, ma anche quelli fittiziamente intestati a familiari o società riconducibili allo stesso, in quanto partecipi dell'utilizzazione degli indebiti vantaggi patrimoniali derivati dai reati. Il giudice dell'esecuzione, nel rispetto del contraddittorio, può disporre ulteriori accertamenti, anche di natura periziale, per verificare la legittima provenienza dei beni, ma la mancata assunzione di tale prova non costituisce violazione del diritto di difesa, non essendo la perizia un mezzo di prova decisivo, specie in presenza di gravi indizi di illiceità degli acquisti. La confisca non è preclusa dalla morte dell'imputato, in quanto il provvedimento ablativo non ha natura sanzionatoria, ma di prevenzione, volto a privare la criminalità organizzata dei patrimoni accumulati illecitamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo Presidente del 04/11/2 -

Dott. ZAMPETTI Umberto Consigliere SENTE -

Dott. VECCHIO Massimo Consigliere N. 2 -

Dott. ROMBOLA' Marcello Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. BRICCHETTI Renato Consigliere N. 20790/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensori di:

VI. BA. Te. ;

BA. Vi. ;

BA. Le. ;

avverso l'ordinanza pronunciata in data 1 dicembre 2008 dalla Corte d'assise d'appello di Palermo;

- udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in pe…

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