Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12744 del 27 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12744PEN

Massima

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Il partecipe di un'associazione mafiosa, pur non essendo al vertice dell'organizzazione, può essere ritenuto responsabile del reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso quando il suo contributo, anche se limitato nel tempo e riferito a singoli episodi, risulti comunque funzionale agli scopi dell'associazione e dimostri la sua consapevole adesione al programma criminoso del sodalizio. L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile anche quando l'azione violenta sia diretta all'interno del sodalizio, al fine di imporre il rispetto delle regole e il potere sanzionatorio del vertice, quale strumento di affermazione e conservazione del potere e del controllo territoriale. La prognosi di pericolosità sociale del partecipe di associazione mafiosa può fondarsi sulla gravità e modalità dei fatti accertati, ritenuti espressivi di pervicacia e spiccata capacità a delinquere, nonché sulla conferma di un'appartenenza risalente e perdurante all'associazione, anche in assenza di recenti precedenti penali, ove risulti provata la perdurante adesione al programma criminoso del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCULO Anna - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2022 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
sentite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

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