Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 777 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:777SENT

Massima

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L'accertamento postumo di compatibilità paesaggistica, previsto dall'art. 167, commi 4 e 5, del d.lgs. 42/2004, è un atto dovuto in tutti i casi relativi ad interventi edilizi realizzati in assenza di autorizzazione ovvero in difformità da questa, ove rilasciata, al fine di verificare la conformità ai valori del paesaggio di opere edilizie carenti, in tutto o in parte, di titolo. Tuttavia, tale accertamento non può riguardare opere che abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi, ovvero l'aumento di quelli legittimamente realizzati, in quanto tali interventi non rientrano nei casi di sanatoria previsti dalla norma. Inoltre, il procedimento di autorizzazione paesaggistica postumo non consente una valutazione della sanatoria subordinata ad opere che si intendono demolire o ad interventi ancora da realizzarsi, dovendo la verifica riguardare esclusivamente le opere che si intendono sanare, riferite al reale stato dei luoghi. Pertanto, la Soprintendenza è legittimata a negare l'accertamento di compatibilità paesaggistica qualora le opere realizzate abusivamente non rispettino i requisiti di cui agli artt. 167 e 181 del d.lgs. 42/2004, sia per la presenza di ampliamenti volumetrici e di superficie, sia per la carenza di documentazione tecnico-amministrativa idonea a consentire le necessarie verifiche, anche in considerazione del particolare pregio storico-artistico e paesaggistico del contesto in cui gli immobili sono inseriti.

Sentenza completa

N. 00723/2012
REG.RIC.

N. 00777/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00723/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 723 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresenta e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, corso ((omissis)), n. 111, presso lo studio Pinto;

contro

- Comune di Teggiano in Persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio,
- Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Salerno ed Avellino, in persona del Soprintendente pro tempore;- Ministero per i beni e le attività culturali (MIBAC), in persona del ministro pro tempore,
rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, …

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