Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4630 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4630SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'intervento di ampliamento di un immobile oggetto di istanza di condono edilizio, comportante un aumento di superficie di 49 mq e di volume di 142 mc, non è assentibile in via di sanatoria postuma, in quanto l'art. 167, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 consente l'accertamento della compatibilità paesaggistica solo per lavori che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati. 2. La legge regionale sul "Piano Casa" (L.R. Campania n. 19/2009) non è applicabile in via derogatoria agli interventi realizzati in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, come il P.U.T. (Piano Urbanistico Territoriale) approvato con L.R. n. 35/1987, in quanto la normativa regionale premiale non può derogare ai vincoli paesaggistici di competenza statale ex art. 117, comma 2, lett. s), Cost. 3. Pendente l'istanza di condono edilizio, l'amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione di opere abusive, non essendo obbligata a valutare preventivamente la loro sanabilità, in quanto il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 presuppone necessariamente un'istanza dell'interessato. 4. L'ingiunzione di demolizione è legittima anche per opere qualificabili come "pertinenziali" rispetto ad un immobile ancora sub iudice per il condono, in quanto tali interventi, pur se di manutenzione o ristrutturazione, ripetono le medesime caratteristiche di illegittimità dell'opera principale. 5. La motivazione dell'ordine di demolizione è sufficiente se contiene l'analitica descrizione delle opere abusive realizzate, senza necessità di indicare l'area oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale elemento attiene alla successiva ordinanza di acquisizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE SETTIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 975 del 2010, proposto da: Gi.Ca., rappresentato e difeso dall'avv. Gi.Re., con domicilio eletto insieme al medesimo in Napoli, via xxx - C/0 presso lo Studio dell'avv. E. Fu.;
contro
((omissis)), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Se.Ma., con domicilio eletto insieme al medesimo in Napoli, via Cu. presso lo Studio dell'avv. La.;
per l'annullamento
dell'ordinanza n. 516 prot. n. 31186 del 24/11/2009 del ((omissis)), notificata il 24/11/2009 di demolizione opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi originario di cui alla pratica di condono, entro novanta giorni dalla notifica;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di ((omissis));
Viste…

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