Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29550 del 23 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29550PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La prova nuova rilevante ai fini della revoca "ex tunc" della misura di prevenzione patrimoniale della confisca è solo quella sopravvenuta rispetto alla conclusione del procedimento di prevenzione e non anche quella già dedotta ovvero deducibile ma non dedotta per qualsiasi motivo. La documentazione presentata dalla terza interessata, in quanto riguardante atti e documenti già valutati nel procedimento di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale o comunque inidonea a incidere sulla valenza della documentazione precedente acquisita, non costituisce prova nuova rilevante ai fini della revoca della confisca. Pertanto, la Corte di appello, nel confermare il rigetto della richiesta di revoca della confisca, ha correttamente applicato il principio secondo cui la "prova nuova" deve essere sopravvenuta rispetto alla conclusione del procedimento di prevenzione e non già precedentemente conosciuta o conoscibile. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, trova applicazione anche nel caso in cui la pericolosità sociale del proposto si sia protratta oltre la data di applicazione della misura di prevenzione, purché risulti accertata la commissione di reati anche in epoca successiva a tale data, essendo irrilevante che la Cassazione abbia in precedenza sostenuto una diversa durata della pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 31/10/2019 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ercole Aprile;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cesqui Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento sopra indicato la Corte di appello di Napoli confermava i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.