Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23549 del 30 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23549PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la prova di un effettivo e duraturo contributo del singolo sodale al raggiungimento dei fini associativi, nonché della consapevolezza e volontà dell'indagato di inserirsi organicamente nella consorteria criminale. Tali elementi non possono ritenersi integrati dalla mera occasionalità di un episodio criminoso non perfezionato, in cui l'indagato abbia intrattenuto contatti con esponenti dell'associazione per l'acquisto di sostanze stupefacenti, senza che si sia concretizzato un vincolo stabile e un'adesione al programma criminoso del sodalizio. Ai fini della configurabilità del delitto associativo, è necessario che l'apporto del singolo vada oltre la mera logica sinallagmatica del rapporto contrattuale, dimostrando l'effettiva volontà di inserirsi organicamente nell'associazione, desumibile dalle modalità dell'approvvigionamento continuativo della droga, dal contenuto economico delle transazioni e dalla rilevanza obiettiva che l'acquirente riveste per il sodalizio. Il mancato perfezionamento dell'operazione commerciale e l'acquisto di stupefacenti da altri fornitori a migliori condizioni, infatti, denotano l'assenza di tale volontà di adesione organica all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MELE Maria Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO il TRIBUNALE di MESSINA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/03/2022 del TRIBUNALE RIESAME di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LIUNI TERESA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, Dr. M. FRANCESCA LOY, la quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9/3/2022, depo…

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