Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8173 del 2 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8173PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di falsa attestazione di qualità personali (art. 495 c.p.) si configura quando il soggetto rende false dichiarazioni destinate ad essere riprodotte in un atto pubblico idoneo a documentarle, mentre il reato di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale (art. 496 c.p.) sussiste quando le false generalità sono fornite in sede di controllo o identificazione, senza che le stesse siano destinate ad essere verbalizzate in un atto pubblico. Pertanto, affinché ricorra la fattispecie di cui all'art. 495 c.p., è necessario che la falsa attestazione sia finalizzata alla riproduzione in un atto pubblico, mentre la mera comunicazione di false generalità in sede di controllo o identificazione integra il reato di cui all'art. 496 c.p., essendo irrilevante che successivamente tali dichiarazioni vengano o meno verbalizzate. La distinzione tra le due fattispecie normative si fonda sull'elemento finalistico della condotta, ovvero sulla destinazione delle false dichiarazioni a essere riprodotte in un atto pubblico, che caratterizza il delitto di falsa attestazione di qualità personali, a differenza del reato di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale, in cui rileva unicamente la comunicazione di false generalità in sede di controllo o identificazione, a prescindere dalla loro successiva verbalizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2626/2010 CORTE APPELLO di ANCONA, del 04/03/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Iacoviello Francesco Mauro, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 4 marzo 2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.