Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 281 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:281SENB

Massima

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Il vincolo di inedificabilità previsto dalla legge regionale n. 78/1976 esclude la possibilità di ottenere il condono edilizio per gli abusi realizzati in violazione di tale vincolo, non operando in tali casi il meccanismo del silenzio assenso previsto dalla legge n. 47/1985 e dalla legge regionale n. 37/1985. Tuttavia, qualora l'istanza di condono riguardi più immobili, ciascuno di essi deve essere autonomamente considerato e valutato: pertanto, per l'immobile interamente collocato al di fuori della fascia di inedificabilità dei 150 metri dalla battigia, non sussistendo la violazione del vincolo, il diniego di condono è illegittimo e deve essere annullato. Diversamente, per l'immobile che ricade, anche solo parzialmente, all'interno della fascia di inedificabilità, il Comune può legittimamente respingere in toto la domanda di condono, valutando unitariamente la costruzione nella sua interezza. L'ordine di demolizione, in tali casi, costituisce un atto dovuto che non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente l'indicazione delle ragioni che determinano il carattere abusivo dell'opera. Infine, l'applicabilità delle misure ripristinatorie previste dalla normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento non è esclusa dalla circostanza che l'abuso sia stato realizzato in epoca antecedente all'entrata in vigore di tali disposizioni, atteso il carattere permanente dell'illecito edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2020

N. 00281/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00006/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio sito in Palermo, via ((omissis)), 45;

contro

Comune di Erice, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione,

dell’ingiunzione di rimessa in pristino n. 4 del 08.10.2019, con la quale il funzionario re…

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