Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40598 del 16 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40598PEN

Massima

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Il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro o a confisca, di cui all'art. 334 c.p., comma 2, non si configura nella condotta di chi, pur essendo custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, lo utilizzi circondandolo abusivamente, in quanto tale comportamento integra esclusivamente l'illecito amministrativo previsto dall'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, in applicazione del principio di specialità di cui all'art. 9 della Legge n. 689/1981. Ciò in quanto la fattispecie amministrativa, che sanziona "chiunque" circoli abusivamente con un veicolo sottoposto a sequestro, risulta speciale rispetto alla previsione penale di cui all'art. 334 c.p., comma 2, che invece richiede la condotta di sottrazione del bene da parte del custode non proprietario. Pertanto, la mera circolazione abusiva di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, da parte di chi ne sia il custode, anche se non proprietario, integra esclusivamente l'illecito amministrativo e non il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro o a confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LANZA Luigi - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 23/Q3/2009 dalla Corte di Appello di Palermo;

letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in udienza pubblica la relazione del consigliere dott. PAOLONI Giacomo;

udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott. SCARDACCIONE Eduardo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il fatto non e' previsto come reato.

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