Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5005 del 4 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:5005PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, valutato sulla base di precedenti arresti e condanne, può giustificare l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, anche in assenza di una condanna definitiva, quando il giudice ritenga che tale misura sia necessaria ed adeguata per impedire il compimento di ulteriori reati della stessa specie, in particolare se il soggetto ha dimostrato una spiccata propensione a delinquere, privilegiando come vittime persone anziane. Il pentimento manifestato e l'offerta di risarcimento del danno, pur essendo elementi da valutare ai fini della revoca o sostituzione della misura, non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione del reato, che deve essere valutato dal giudice sulla base di tutti gli elementi a sua disposizione, tra cui i precedenti penali e di polizia, anche se non risultanti da certificazioni ufficiali. La scelta della misura cautelare più adeguata rientra nel potere discrezionale del giudice, il quale deve operare un bilanciamento tra le esigenze cautelari e il principio di proporzionalità della misura, privilegiando la custodia in carcere solo quando risulti strettamente necessaria ed insostituibile con misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) QN. MO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 22/09/2008 TRIB. LIBERTA' di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAMPANATO GRAZIANA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'Angelo G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

QN. Mo. propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale di Torino, sezione del Riesame, in data 22 settembre 2008 con cui …

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