Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34192 del 3 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34192PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. si configura quando l'indagato dimostri un inserimento attivo e stabile nel sodalizio criminale, con consapevolezza di farne parte e messa a disposizione dello stesso, anche attraverso un contributo minimo ma concreto alla vita dell'associazione. Tale inserimento può essere desunto da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché da altri elementi indiziari, senza che sia necessaria la prova di specifici atti di partecipazione o di contatti diretti con altri affiliati. La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275 c.p.p., comma 3, opera anche per il delitto associativo mafioso, salvo che l'indagato non alleghi elementi idonei a superarla, come la rescissione del legame con il sodalizio, l'età avanzata, l'incensuratezza e la collaborazione con la giustizia. Il delitto di intestazione fittizia di beni ex art. 512-bis c.p. si configura anche quando l'acquisto di fatto delle quote di una società avviene per una parte delle quote del terzo, così che questi, per una frazione delle partecipazioni, rimanga titolare effettivo e, per altra frazione delle stesse, divenga soggetto interposto, al fine di eludere l'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, senza che sia necessario accertare la provenienza illecita delle risorse utilizzate per l'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania in data 12/12/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. De Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), il quale si e' riportato ai motivi di ricorso e l'avv. (OMISSIS)…

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