Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 219 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:219SENT

Massima

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La sospensione dell'accreditamento istituzionale di una struttura sanitaria non ha una funzione sanzionatoria, ma di stimolo al rispetto dei requisiti di accreditamento, attraverso la rimozione delle disfunzioni rilevate. Pertanto, la sospensione dell'accreditamento è legittima solo se preceduta da una formale diffida che consenta alla struttura di adeguarsi alle disposizioni violate, e se le disfunzioni accertate siano recenti e non già superate. La mancata previa diffida e l'accertamento di disfunzioni risalenti nel tempo rendono illegittimo il provvedimento di sospensione, in quanto tale misura deve essere finalizzata a sollecitare l'adeguamento della struttura ai requisiti di accreditamento, non a sanzionare irregolarità pregresse.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2020

N. 00219/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02579/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2579 del 2018, proposto dalla società Interlab s.c. a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))è, ((omissis)) e ((omissis))è, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via Caltanissetta, n. 2/D;

contro

- Assessorato regionale della salute, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici, in via ((omissis)), n. 6, è domiciliato per legge;
- Azienda sanitaria provinciale di P…

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