Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19297 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19297SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Le opere abusive realizzate, anche prima dell'apposizione del vincolo, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela dei parchi e delle aree naturali protette regionali, non sono suscettibili di sanatoria edilizia. Tale preclusione legale alla sanatoria opera indipendentemente dal momento in cui il vincolo è stato apposto, essendo sufficiente che l'immobile risulti gravato dal vincolo al momento della presentazione dell'istanza di condono. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a rigettare la domanda di condono edilizio relativa a opere abusive realizzate in aree vincolate a tutela di parchi e riserve naturali regionali, senza che sia necessario acquisire il preventivo parere dell'ente gestore del parco, in quanto la causa ostativa al condono è di natura legale e non discrezionale. Inoltre, in assenza della prova certa che ricorrano tutte le condizioni sostanziali normativamente presupposte, non può formarsi il silenzio assenso sull'istanza di condono, non determinandosi ope legis la regolarizzazione dell'abuso. La motivazione del provvedimento di diniego deve indicare gli abusi commessi, i motivi di incompatibilità con il parco e le norme e gli strumenti urbanistici violati, risultando sufficiente il richiamo alla normativa di settore che preclude la sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2023

N. 19297/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12845/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12845 del 2014, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 1 e domicilio digitale come da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove,21, e dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

rige…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.