Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43382 del 23 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43382PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni mobili appartenenti a strutture pubbliche o destinate a pubblico servizio, anche se gestite da privati, integra il reato di danneggiamento di cui all'articolo 635, comma 2, n. 1, del codice penale, in quanto tali beni sono considerati "cose esistenti in stabilimenti pubblici" ai sensi dell'articolo 625, n. 7, del codice penale. Pertanto, il danneggiamento di suppellettili e altri beni mobili di una comunità o struttura residenziale per il recupero e la messa in sicurezza di minori, anche se di proprietà privata ma destinata a pubblico servizio sotto il controllo di enti pubblici, costituisce reato ai sensi dell'articolo 635, comma 2, n. 1, del codice penale. La natura pubblica della struttura e la destinazione dei beni a pubblico servizio, anche in gestione a privati, comporta la rilevanza penale del danneggiamento, a prescindere dalla proprietà formale dei beni. Il giudice di merito deve pertanto valutare attentamente la natura e la destinazione pubblica della struttura e dei beni in essa contenuti, al fine di accertare la sussistenza del reato di danneggiamento, senza limitarsi alla mera proprietà formale dei beni. L'onere di allegare e dimostrare la natura pubblica della struttura e la destinazione dei beni a pubblico servizio grava sull'accusa, che deve fornire elementi probatori specifici a sostegno di tale qualificazione giuridica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/03/2019 del TRIB. MINORENNI di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE KATE che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ric…

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