Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 804 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:804SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha dichiarato il proprio difetto di interesse successivamente all'assegnazione del ricorso al relatore. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in considerazione della natura processuale della decisione, compensa integralmente le spese tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure proposte. In tali casi, il giudice amministrativo, valutate le circostanze del caso concreto, può disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in deroga al principio della soccombenza. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: La sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza delle censure proposte, e consente al giudice di compensare integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della natura processuale della decisione. Il giudice, nel valutare la sussistenza di giusti motivi per la compensazione delle spese, deve tenere conto delle circostanze del caso concreto, tra cui il momento in cui è intervenuta la dichiarazione di carenza di interesse da parte del ricorrente. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto ricavabile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/02/2023

N. 00804/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01485/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1485 del 2018, proposto da
Emilio Gallo, Margherita Gallo, Carmela Gallo, Adalgisa Gallo, Salvatore Gallo, in qualità di eredi di Aversano Virginia, rappresentati e difesi dall’Avv. Maria Capasso, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Napoli, Salita Moiariello 66, presso l’Avv. Laura Sofia Allamprese;

contro

Comune di Mondragone, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza emessa dal Responsabile dell’Area III del Comune di Mondragone, n. 1 del 19.1.2018, notificata in dat…

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