Il diniego di un permesso di costruire per la realizzazione di un parcheggio pertinenziale interrato è legittimo qualora parte del manufatto ricada in zona classificata a rischio elevato (R3) dal Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico, in quanto gli artt. 25 e 26 delle relative Norme di Attuazione limitano fortemente la realizzabilità di interventi edilizi in tali aree. Il Comune è competente a valutare la compatibilità dell'intervento con il Piano Stralcio in sede di rilascio del permesso di costruire, senza che sia necessario il previo parere dell'Autorità di Bacino. Le opere di parcheggio pertinenziale interrato, pur potendo essere qualificate come opere di urbanizzazione, non rientrano nell'eccezione prevista per le "infrastrutture non realizzabili altrove" ammesse nelle zone R3, in quanto non costituiscono opere o infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico riferite a servizi pubblici essenziali. Inoltre, la possibilità di derogare agli strumenti urbanistici per la realizzazione di parcheggi pertinenziali prevista dalla legge n. 122/1989 non si estende alle limitazioni poste dalla normativa a tutela dell'assetto idrogeologico. Infine, le deroghe alle normative urbanistiche ed ambientali introdotte dalle ordinanze del Commissario Straordinario per l'Emergenza Traffico e Mobilità nel Comune di Napoli non trovano applicazione per interventi edilizi privati non ricompresi nelle specifiche iniziative assunte dal Commissario.