Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4855 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4855SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere di autotutela decisoria in capo all'Amministrazione non ha come unica finalità il mero ripristino della legalità, costituendo una potestà discrezionale che deve contemplare la verifica di determinate condizioni, previste dall'ordinamento e concernenti l'opportunità di correggere l'azione amministrativa svoltasi illegittimamente. L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo deve essere adottato entro un termine ragionevole, che non può essere superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione del provvedimento originario, salvo che l'Amministrazione non dimostri di aver avuto conoscenza dei vizi di legittimità in un momento successivo. Ai fini della legittimità dell'esercizio del potere di autotutela, l'Amministrazione deve accertare che l'area oggetto di intervento edilizio sia ricompresa nel "centro abitato", in tal caso risultando applicabili l'art. 4, comma 1, lett. a) L.R. n.17/1982 e l'art.9, comma 1, lett. a) DPR n.380/2001 che, in sostanza, impediscono nuove edificazioni, consentendo solo limitati interventi conservativi. Viceversa, qualora l'area sia "all'esterno dei centri abitati", saranno consentite, sussistendone tutti presupposti in fatto e in diritto, limitate, ma nuove, realizzazioni edilizie. In ogni caso, ai sensi dell'art.3 del DPR n.380/2001, la ristrutturazione edilizia previa demolizione presuppone che vengano conservate la sagoma e la volumetria del fabbricato preesistente, non essendo ammissibili modifiche sostanziali della sagoma e della volumetria originarie, pena la qualificazione dell'intervento come nuova costruzione. L'ordine di demolizione di un immobile abusivo presenta un carattere rigidamente vincolato e non richiede né una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile, non potendosi ammettere l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva che il tempo non può in alcun modo legittimare. Nell'ipotesi di annullamento del titolo abilitativo edilizio, il modello legale tipico di atto consequenziale è l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi, in quanto unico atto idoneo ad arrecare una piena soddisfazione all'interesse pubblico alla rimozione delle opere in contrasto con la disciplina urbanistica, rispetto al quale diviene recessivo l'interesse privato antagonistico alla loro conservazione. Solo in presenza di circostanze peculiari ed eccezionali, idonee ad accreditare l'oggettiva impossibilità di attuare la misura ordinaria della riduzione in pristino, sarà possibile accedere alla misura residuale della sanzione pecuniaria, occorrendo, però, in siffatta evenienza giustificare la deroga alla soluzione di 'tutela reale' privilegiata dal legislatore mediante una congrua motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/07/2018

N. 04855/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04047/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4047 del 2009 proposto dalla S.T.IM. Srl in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via del ((omissis)) n.31;

contro

Comune di Casalnuovo di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via dei Mille n.16;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Immobiliare La Villa Srl in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo st…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.