Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2386 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2386SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento adottato in situazione di urgenza e con natura strettamente vincolata. La motivazione dell'ordine di demolizione è sufficiente se indica la natura abusiva delle opere realizzate, senza necessità di ulteriori argomentazioni. L'amministrazione non può esimersi dall'adottare l'ordine di demolizione di opere abusive per carenza di titolo edilizio, non essendo ammesse soluzioni alternative alla demolizione in tali casi. L'identificazione puntuale delle opere da demolire è richiesta solo in sede di acquisizione al patrimonio comunale, non essendo necessaria nell'ordine di demolizione. Il diniego di sanatoria di opere abusive è adeguatamente motivato con il riferimento alla loro assoluta contrarietà alla disciplina urbanistica, senza necessità di comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, trattandosi di provvedimento vincolato. L'esistenza di un sequestro giudiziario sulle opere abusive non costituisce causa di impossibilità di adempimento all'ordine di demolizione, dovendo il soggetto onerato attivarsi per ottenerne il dissequestro. L'acquisizione al patrimonio comunale dell'intero lotto su cui insistono opere abusive, oltre all'area di sedime, è legittima in quanto misura sanzionatoria volta a colpire il proprietario responsabile dell'abuso, nei limiti del decuplo della superficie utile abusivamente interessata. La perdita della titolarità dell'area e degli immobili a seguito dell'acquisizione al patrimonio comunale comporta la carenza di legittimazione a ricorrere avverso il diniego di un nuovo permesso di costruire sull'area medesima.

Sentenza completa

N. 00110/2006
REG.RIC.

N. 02386/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00110/2006 REG.RIC.

N. 02011/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 110/06 R.G., integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Liguori Carlo e Iavarone Annunziata, rappresentati e difesi dall'avvocato Luciano Costanzo, con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, via Costantino, 52, presso Dott. M. Lamberti; nonché per i soli motivi aggiunti depositati il 1° ottobre 2010, i predetti sono rappresentati e difesi dall'avvocato Alessandro Romano, con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, piazza Trieste e Trento n. 48;

contro

Comune di Aversa, in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Nerone, con domicilio eletto pre…

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