Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14736 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14736PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non deve procedere ad un giudizio di merito sulla responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla sua responsabilità in ordine ai reati contestati. I "gravi indizi di colpevolezza" non corrispondono agli "indizi" intesi quali elementi di prova idonei a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, ma devono essere valutati secondo criteri meno rigorosi rispetto a quelli richiesti per il giudizio di merito. Pertanto, il controllo di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari è ammissibile in cassazione solo se si traduce nella violazione di specifiche norme di legge o nella manifesta illogicità della motivazione, rimanendo "all'interno" del provvedimento impugnato, senza poter riguardare la ricostruzione dei fatti. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, deve essere concreto e attuale, fondato sulla personalità dell'indagato e sulle sue concrete condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Infine, il pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova, richiesto per l'applicazione della misura cautelare, deve essere concreto e identificato in tutte quelle situazioni dalle quali sia possibile desumere che l'indagato possa realmente turbare il processo formativo della prova, ostacolandone la ricerca o inquinando le relative fonti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/09/2019 del Tribunale per i minorenni di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricor…

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