Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3675 del 1 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3675PEN

Massima

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Il patto corruttivo, quale accordo illecito tra privato e pubblico ufficiale finalizzato al compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio, deve essere provato in modo chiaro e inequivocabile, dimostrando la sussistenza di un nesso sinallagmatico tra la dazione o promessa di denaro e il compimento dell'atto oggetto del mercimonio. A tal fine, è necessario individuare con precisione i soggetti coinvolti nel patto corruttivo, il ruolo di ciascuno di essi, l'atto contrario ai doveri d'ufficio che il pubblico ufficiale si è impegnato a compiere e l'effettivo compimento di tale atto. La mera mediazione di un soggetto interposto tra il privato corruttore e il pubblico ufficiale corrotto non è sufficiente a integrare la prova del patto corruttivo, essendo necessario accertare il coinvolgimento diretto del pubblico agente nell'accordo illecito e nel compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio. La motivazione del provvedimento cautelare deve esporre in modo chiaro e logico tali elementi, senza lacune o ambiguità, al fine di consentire un adeguato controllo sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di corruzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benede - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pie - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria il 09/04/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
udito il Sostituto Procuratore generale, Dott. ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito l'avv. (OMISSIS), nell'interesse dell'indagato, che ha concluso insistendo nei motivi di ricorso e chie…

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