Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1145 del 2023

ECLI:IT:TARTOS:2023:1145SENT

Massima

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Il regolamento per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato dall'amministrazione competente, costituisce la fonte normativa primaria per la determinazione del canone dovuto dal concessionario, anche in caso di previsioni difformi contenute nel disciplinare tecnico di concessione. Il concessionario è tenuto al pagamento del canone determinato secondo i criteri e le tariffe stabiliti nel regolamento, che integrano il contenuto del disciplinare, anche in caso di successivi aggiornamenti delle tariffe approvati con atti amministrativi generali. L'omesso pagamento del canone, entro i termini previsti dal regolamento, legittima l'amministrazione a dichiarare la decadenza della concessione, senza che ciò comporti violazione di principi di proporzionalità, ragionevolezza e legittimo affidamento. L'impugnazione degli atti regolamentari e generali che determinano il canone dovuto deve essere proposta tempestivamente, in quanto tali atti hanno efficacia direttamente lesiva della sfera giuridica del concessionario, mentre i successivi atti di quantificazione e richiesta di pagamento hanno natura meramente esecutiva e ricognitiva. La dichiarazione di decadenza della concessione per mancato pagamento del canone conserva la sua utilità anche in caso di successivo smantellamento dell'impianto, in assenza di tempestiva comunicazione all'amministrazione, in quanto la decadenza è giustificata dal pregresso inadempimento del concessionario. L'annullamento dell'ingiunzione di pagamento impugnata rende improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il concessionario non abbia impugnato la nuova ingiunzione di pagamento emessa in sostituzione di quella annullata.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2023

N. 01145/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00969/2017 REG.RIC.

N. 00126/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 969 del 2017, proposto da
Vodafone Italia S.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Elena Mele, Veronica Vitagliano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Città Metropolitana di Firenze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesca Zama, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, in persona dei…

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