Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 44361 del 6 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:44361PEN

Massima

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Il reato di falsa attestazione per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002 si configura quando l'imputato presenta una dichiarazione sostitutiva contenente false indicazioni o omissioni, anche parziali, dei dati di fatto relativi alla propria situazione reddituale, indipendentemente dall'effettiva sussistenza delle condizioni reddituali per l'ammissione al beneficio. L'elemento soggettivo del dolo generico sussiste anche quando l'imputato, pur non avendo verificato personalmente la corrispondenza al vero dei dati reddituali dichiarati, ha comunque accettato il rischio della falsità della dichiarazione. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del dolo, deve enunciare gli specifici elementi fattuali dai quali desume l'atteggiamento antidoveroso dell'imputato, non essendo sufficiente il solo rilievo della mancata verifica della veridicità dei dati dichiarati. La ratio della norma incriminatrice è quella di sanzionare condotte omissive o mendaci finalizzate ad ottenere indebitamente il beneficio del patrocinio a spese dello Stato, a tutela dei principi costituzionali di uguaglianza e di effettività del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/04/2023 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Torino, con la sentenza indicata in epigrafe, ha confermato la pronuncia di condanna emessa il 4/03/2019, …

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