Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44025 del 18 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:44025PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare le misure di prevenzione previste dalla legge per i reati in materia di manifestazioni sportive, è tenuto a disporre il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tali eventi e l'obbligo di presentazione presso la Questura, qualora ricorrano i presupposti di pericolosità sociale dell'imputato desumibili dai suoi precedenti penali e dalla condotta realizzata nel caso concreto. Tali misure, essendo atti dovuti, non richiedono un ampio potere discrezionale del giudice, il quale deve motivare in modo congruo la durata delle stesse, in relazione alla valutazione della pericolosità sociale dell'imputato, senza che tale valutazione sia censurabile in sede di legittimità, se conforme ai parametri di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Az. Fr. , nato il (OMESSO);

Avverso Sentenza Tribunale di Cosenza, emessa il 1/12/08;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. Mario Gentile;

Letta la richiesta scritta, in data 11/03/09 del PG della Cassazione nella persona del dott. Luigi Riello che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Gip del Tribunale di Cosenza, con sentenza emessa il 1/12/08, ex articolo 444 c.p.p.,…

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