Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1813 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1813SENT

Massima

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Il divieto di edificazione nella fascia di rispetto di 150 metri dalla battigia, sancito dall'art. 15 della legge regionale siciliana n. 78 del 1976, è direttamente ed immediatamente efficace nei confronti dei privati, in virtù dell'interpretazione fornita dall'art. 2, comma 3, della legge regionale n. 15 del 1991, che ha chiarito come tale vincolo di inedificabilità assoluta debba prevalere sulle disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi. Tale divieto non ammette deroghe o valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione comunale, essendo finalizzato alla tutela del paesaggio e dell'ambiente costiero, rientrando nella potestà legislativa esclusiva della Regione Siciliana in materia urbanistica e paesaggistica. Pertanto, le opere realizzate in violazione di tale vincolo non possono essere sanate attraverso il rilascio di concessioni edilizie in sanatoria, neppure qualora le strutture essenziali dell'immobile fossero state completate entro il 31 dicembre 1976, in quanto tale eccezione è espressamente esclusa dalla legge regionale n. 37 del 1985. Inoltre, il mancato rilascio della concessione in sanatoria entro il termine di due anni dalla presentazione della relativa istanza non determina la formazione del silenzio-assenso, in quanto la normativa regionale esclude tale istituto per le opere realizzate in contrasto con vincoli di inedificabilità assoluta.

Sentenza completa

N. 02673/1997
REG.RIC.

N. 01813/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02673/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso con il numero di registro generale 2673 del 1997, proposto -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via ((omissis)), 3, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Bagheria (PA), in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

- del diniego di concessione edilizia in sanatoria prot. n. 25464 dell’8 maggio 1997;

- di tutti gli atti comunque connessi, presupposti e/o consequenziali.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Vista l’ordinanza cautelare n. 1…

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