Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5603 del 14 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5603PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussistono i seguenti elementi: 1) l'esistenza di un vincolo associativo tendenzialmente permanente fra tre o più persone, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati-scopo; 2) un minimo di organizzazione a carattere stabile, finalizzata al perseguimento di un programma criminoso indeterminato, volto alla commissione di una serie indeterminata di delitti previsti dalla normativa sugli stupefacenti; 3) la consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminoso e di contribuire al suo illecito sviluppo, desumibile anche dalla commissione di singoli episodi delittuosi, purché espressione non occasionale dell'adesione al programma comune. La prova degli elementi costitutivi del reato associativo può essere desunta da comportamenti concludenti, quali la continuità, frequenza e intensità dei rapporti tra i soggetti, l'interdipendenza delle loro condotte finalizzate al traffico di droga, senza che sia necessaria la preventiva formalizzazione di un accordo espresso. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, non è richiesta la realizzazione di tutti i reati-scopo programmati, essendo sufficiente l'esistenza di un programma criminoso indeterminato, volto al compimento di una serie indeterminata di delitti in materia di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 07/09/2011 del Tribunale di Bologna;

Visti gli atti, l'ordinanza ed i ricorsi;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Francesco Salzano che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore avv.to (OMISSIS) per entrambi …

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