Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21898 del 31 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21898PEN

Massima

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Il vizio totale di mente, quale causa di esclusione della imputabilità, deve essere accertato dal giudice sulla base di una valutazione complessiva e ponderata di tutti gli elementi di prova, ivi comprese le risultanze delle consulenze e perizie psichiatriche, senza che l'esito di una singola perizia, anche se effettuata da un esperto di elevata qualificazione, possa vincolare il giudice, il quale è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico le ragioni per le quali ritiene di discostarsi dalle conclusioni di uno o più consulenti. Ove il giudice ritenga necessaria una più approfondita indagine sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto, egli ha il dovere di disporre la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, anche mediante nuova perizia collegiale, salvo che non ritenga di poter decidere allo stato degli atti, motivando adeguatamente tale scelta. Il mancato accoglimento di una richiesta di rinnovazione istruttoria è censurabile in sede di legittimità solo ove emerga una motivazione carente, illogica o contraddittoria, che abbia inciso sulla completezza e correttezza dell'accertamento giudiziale. Inoltre, la limitazione della ricorribilità per cassazione da parte del pubblico ministero avverso la sentenza di appello confermativa del proscioglimento in primo grado, introdotta dall'art. 608, comma 1-bis, c.p.p., non viola i principi di uguaglianza e di ragionevole durata del processo, in quanto trova giustificazione nell'esigenza di deflazione del giudizio di legittimità, nella diversa posizione processuale delle parti e nella presunzione di non colpevolezza stabilizzata dall'esito assolutorio di due gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio Augusto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Relatore

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

sentenza
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE
nel procedimento a carico di:
Me.St. nato il Omissis
inoltre: Persone offese/Parti civili
Re.Cr.
Ro.Pa.
De.Vi.
Ro.Gi.
De.Fa.
Mo.Mo.
Do.Gi.
Sa.Va.
MINISTERO DELL'INTERNO
ASSOCIAZIONE (omissis)
avverso la sentenza del 28/04/2023 della CORTE ASSISE APPELLO di TRIESTE
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANTONIETT…

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