Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7984 del 29 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:7984PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso può essere desunta da una valutazione complessiva e coordinata di diversi elementi probatori, quali le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le deposizioni di imputati in procedimenti connessi, nonché gli esiti di attività di osservazione e pedinamento, senza che sia necessario il riscontro di specifiche chiamate in correità, purché tali elementi, apprezzati secondo logica comune, assumano la valenza richiesta dall'art. 273 c.p.p. In particolare, il ruolo di partecipe all'associazione mafiosa può essere desunto dalla posizione di fiducia ricoperta dall'indagato nei confronti del capo-clan, dalla sua disponibilità a collaborare nell'interesse del sodalizio criminale anche con l'uso della forza di intimidazione, nonché dalla sua conoscenza degli aspetti più significativi dell'organizzazione e dalla ricezione delle direttive impartite dal vertice. Tali elementi, se congruamente motivati dal giudice, sono idonei a integrare i gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione di una misura cautelare personale, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale presenza di elementi di segno contrario, come critiche o disistima espresse da altri membri dell'associazione, purché il giudice ne abbia dato adeguata spiegazione logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 661/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 21/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. BAGLIONE Tindari che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il Difensore Avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso;

Letti il ricor…

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