ECLI:IT:CASS:2002:30222PEN
IN FATTO E DIRITTO
Avverso la sentenza della Corte d'appello di Venezia 3 ottobre 2001 n. 1575 -con la quale, in riforma della sentenza del Pretore di Padova/Piove di Sacco 8 luglio 1998 n. 89, appellata dal P.M., E. S. è stato dichiarato colpevole del reato ascrittogli per aver esercitato abusivamente la professione di medico-dentista- hanno proposto ricorso per cassazione lo stesso S. e M. P., legale rappresentante dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani, Sezione provinciale di Padova, chiedendone l'annullamento per i seguenti motivi:
il S.
1. manifesta illogicità della motivazione o motivazione apparente (art. 606 lett. e) c.p.p.) in ordine alla sussistenza del fatto, con conseguente violazione dell'art. 530 c.p.p., perché la Corte d'appello ha fondato la propria decisione esclusivamente sulla testimonianza di M. B., investigatore privato inviato dall'A.N.D.I. ad eseguire un sopralluogo presso lo studio dentistico del dr. H.A. K. fing…
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