Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1142 del 2013

ECLI:IT:TARCZ:2013:1142SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e l'annullamento della SCIA in sanatoria, afferma il seguente principio di diritto: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo è un atto dovuto e rigorosamente vincolato, che non necessita di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino della situazione conforme a legge. Infatti, l'interesse pubblico alla rimozione delle opere abusive è in re ipsa, in quanto l'esercizio del potere repressivo costituisce un atto dovuto per l'amministrazione. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è sorretta da adeguata e sufficiente motivazione, già solo rinvenibile nella compiuta descrizione delle opere abusive, nella constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo edilizio e nell'individuazione della norma applicata, senza che sia necessaria alcuna ulteriore indicazione. Inoltre, nelle zone soggette a vincolo idrogeologico, in assenza della prescritta autorizzazione, è inibita ogni modificazione dell'assetto del territorio attuata attraverso qualsiasi opera, non soltanto edilizia ma di qualunque genere, ad eccezione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di consolidamento statico o restauro conservativo purché non alterino lo stato dei luoghi o l'aspetto esteriore degli edifici. Pertanto, la SCIA in sanatoria presentata dal privato è legittimamente annullata dall'amministrazione comunale in quanto priva degli elaborati tecnici richiesti e relativa ad un intervento in zona vincolata, per il quale non risulta rilasciata l'autorizzazione dell'autorità preposta alla tutela del vincolo.

Sentenza completa

N. 00725/2012
REG.RIC.

N. 01142/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00725/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 725 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Catanzaro, via Vs. Ciaccio, 7;

contro

Comune di Catanzaro, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Catanzaro, c/o Comune ((omissis))noni;

per l'annullamento del provvedimento n 16762/12 di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione …

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