Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1139 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1139SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La domanda di condono edilizio per un intervento di nuova costruzione realizzato su area appartenente al demanio o al patrimonio indisponibile di enti pubblici (Stato, Regione, Comuni) deve essere rigettata, in quanto l'art. 3, comma 1, lett. a), e l'art. 2, comma 1, lett. b), della legge regionale n. 12/2004 escludono espressamente la possibilità di sanatoria per tali opere, a prescindere dalla natura demaniale o patrimoniale dell'area. Pertanto, in presenza di un intervento di nuova costruzione privo di idoneo titolo edilizio su area pubblica, il Comune è tenuto a denegare il condono e ad adottare i conseguenti provvedimenti di sospensione dei lavori e di demolizione dell'opera abusiva, non essendo necessaria una previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'attività amministrativa risulta vincolata e doverosa. L'omessa impugnazione del provvedimento di diniego del condono, atto presupposto dell'ordinanza di demolizione, comporta l'inammissibilità del ricorso avverso quest'ultima, in quanto il provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria è divenuto inoppugnabile per decadenza. Inoltre, il ricorso è inammissibile per mancata notifica al soggetto controinteressato, rappresentato dalla Regione Lazio, quale proprietaria dell'area su cui insiste l'opera abusiva.

Sentenza completa

N. 08270/2009
REG.RIC.

N. 01139/2011 REG.PROV.COLL.

N. 08270/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8270 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 8;

contro

il Comune di Tivoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio
ex lege
presso la Segreteria del T.A.R. del Lazio in Roma, via Flaminia n. 189, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 477, prot. n. 30246, adottata dal Dirigente del Settore VI del Comune di Tivo…

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