La decadenza dell'autorizzazione per l'esercizio del commercio su aree pubbliche e della concessione di posteggio può essere dichiarata dal Comune qualora l'attività sia sospesa per un periodo complessivamente superiore a quattro mesi in ciascun anno solare, salvi i casi di sospensione per malattia, gravidanza e puerperio, o assistenza a figli minori con handicap gravi, previsti dalla legge regionale. Tali cause di sospensione non giustificata si applicano alle imprese individuali, mentre per le società di capitali non è prevista alcuna eccezione al limite massimo di sospensione. L'emergenza pandemica, in assenza di idonea documentazione comprovante l'impedimento all'esercizio dell'attività, non costituisce causa di esclusione dal computo delle assenze ai fini della decadenza. Il Comune, accertato il superamento del limite legale di sospensione, è pertanto legittimato a dichiarare la decadenza dell'autorizzazione e della concessione di posteggio, senza che possano essere opposte ulteriori giustificazioni o cause di forza maggiore non espressamente previste dalla normativa.