Cassazione civile Sez. I sentenza n. 17149 del 17 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17149CIV

Massima

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Il contratto di appalto pubblico è regolato da norme speciali che escludono il diritto dell'appaltatore a compensi aggiuntivi per variazioni non autorizzate per iscritto dalla stazione appaltante, salvo che tali variazioni siano state ritenute indispensabili per l'esecuzione dell'opera e ne ricorrano gli altri presupposti di legge. L'interpretazione del contenuto del contratto di appalto pubblico è rimessa al giudice di merito, la cui valutazione è censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni legali di interpretazione contrattuale o per motivazione inadeguata. L'appaltatore che abbia eseguito variazioni arbitrarie, non richieste né autorizzate per iscritto dalla stazione appaltante, non ha diritto ad alcun aumento di prezzo o compenso aggiuntivo, neppure a titolo di indebito arricchimento della committente, salvo che le variazioni fossero indispensabili per l'esecuzione dell'opera e concorrano gli altri presupposti di legge. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento di un indennizzo per arricchimento senza causa, deve verificare l'esistenza dell'autorizzazione scritta della stazione appaltante alle variazioni eseguite dall'appaltatore, nonché la ricorrenza degli altri requisiti previsti dalla normativa di settore. La prova testimoniale e la consulenza tecnica d'ufficio sono inammissibili qualora non siano stati previamente indicati i relativi capitoli e non risulti la loro rilevanza ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALVAGO Salvatore - Presidente

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. SAMBITO ((omissis)) C. - Consigliere

Dott. VALITUTTI Antonio - rel. Consigliere

Dott. LAMORGESE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 29018-2011 proposto da:
(OMISSIS), (c.f. (OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende, giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
COMUNE DI PAGANI;
- intimato -
avverso la sentenza n. 1009/2010 della CORTE D'APPELLO di SALERNO, depositata il 02/11/2010;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 06/07/2016 dal Consigliere Dott. ANTONIO VALITUTTI;
udito, per il ricorrente,…

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