Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5135 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:5135SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile è passivamente legittimato all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sul suo terreno da un soggetto terzo che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità, in quanto l'estraneità del proprietario agli abusi edilizi non implica l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di ripristino dello stato dei luoghi emessa nei suoi confronti. Ciò in applicazione dell'art. 31, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, che prevede che l'ordine demolitorio sia indirizzato, in forma non alternativa, sia al responsabile dell'abuso che al proprietario, al fine di assicurare il ripristino della legalità edilizia e del corretto assetto del territorio, indipendentemente dall'effettiva partecipazione del proprietario alla realizzazione degli interventi abusivi. L'unico limite all'ordine di demolizione rivolto al proprietario estraneo è rappresentato dall'inidoneità del provvedimento a costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene abusivo.

Sentenza completa

N. 04014/2007
REG.RIC.

N. 05135/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04014/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4014 del 2007, proposto da:
((omissis)) e Lippo Gerini, con sede in Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, Via Tacito, 39;

contro

Comune di Fiumicino;

nei confronti di

((omissis));

per l'annullamento

del provvedimento comunale di demolizione d'ufficio di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

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