Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46089 del 11 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46089PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di estorsione si configura quando il soggetto estraneo alla pretesa creditoria, pur non essendo titolare del diritto, agisce su mandato del creditore per porre in essere condotte di minaccia o violenza finalizzate all'ottenimento del pagamento, mentre non è configurabile il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, che è reato proprio esclusivo del titolare del preteso diritto. Pertanto, la responsabilità penale per il reato di estorsione può essere affermata anche nei confronti del terzo che, pur non essendo titolare della pretesa creditoria, abbia agito su mandato del creditore per minacciare o costringere il debitore al pagamento, essendo sufficiente a tal fine la consapevolezza dell'imputato circa l'illiceità della causale della richiesta di denaro formulata dal creditore. La valutazione della prova, anche laddove si fondi in misura prevalente sulle dichiarazioni della persona offesa, deve essere adeguatamente motivata dal giudice di merito, il quale è tenuto a confrontarsi con tutti gli elementi di prova acquisiti, senza limitarsi a una mera svalutazione delle dichiarazioni della persona offesa sulla base di generiche censure di inattendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2017 della Corte d'appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PAOLA Sergio;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;
Udita l'Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso…

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